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I carabinieri di Scalea in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Cosenza ha indagato, in stato di libertà , l’amministratore della società Alto Tirreno Cosentino Spa, Francesco Rovito, per reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, inquinamento ambientale, frode nei servizi pubblici e furto di energia elettrica. Rovito, legale rappresentante dell’azienda che ha in appalto il servizio di raccolta Rsu ed ingombranti nel comune di Scalea, è considerato responsabile di aver depositato in modo incontrollato rifiuti (1200 mc di cartacei, imballaggi, bottiglie e lattine) in un terreno di 600 metri quadri attiguo alla sede amministrativa della stessa società e, sempre su un altro terreno di 1200 mq rifiuti ingombranti e pericolosi come pneumatici, batteria d’auto e due auto-compattatori in disuso. All’amministratore dell’Atc inoltre è stato contestato l’allaccio abusivo alla corrente elettrica comunale al fine di alimentare gli uffici dell’azienda. La lista dei reati a carico di Rovito non si ferma qui: i militari lo hanno ancora indagato per aver installato due cisterne fuori terra - per il rifornimento di carburante - senza aver avuto alcun nulla osta sulla prevenzione incendi, di aver omesso di mantenere puliti i locali dell’azienda, di non aver adottato tutte le procedure per conservazione idonea di attrezzature d’officina e di aver utilizzato all’interno della struttura impianti elettrici a norma. http://www.cn24.tv/news/13244/inquinamento-ambientale-indagato-lamministratore-dellalto-tirreno-cosentino.html